tiktok su bandiera americana
  • Dicembre 9, 2020
  • alberto
  • 0

TikTok entra in politica: il “caso” delle Presidenziali Americane

Ha preso il sopravvento: tutti ne parlano, nessuno può farne a meno.
Stiamo parlando di TikTok, il social network che ha letteralmente stregato milioni di giovani e giovanissimi in tutto il mondo. La sua carta vincente? Essere immediato, coinvolgente ed esclusivamente basato su video anche real time, che trasmettono una sensazione di immediatezza e sono perfetti per condividere i momenti di vita quotidiana.

Mentre in Italia gli adulti lo considerano ancora come “il social dei balletti” (cosa che, se chiedessimo ai diretti fruitori, smentirebbero con forza), in America la situazione è nettamente diversa. Negli USA infatti, TikTok si configura come una delle piattaforme principali in cui affrontare argomenti come politica, tradizione, cultura e in cui sono ampiamente diffusi ed utilizzati alcuni degli hashtag portavoce dei più importanti movimenti sociali (come #metoo o #blacklivesmatter). E’ chiaro quindi come, su TikTok, le ultime Elezioni Presidenziali USA abbiano generato un flusso enorme di contenuti.

Democratico o Repubblicano? C’è una Hype House per tutti!

Le discussioni intorno ai due candidati, Trump e Biden, si sono raccolte in quelle che vengono definite hype house, ovvero account collettivi in cui vengono raggruppati i video con opinioni e commenti di utenti molto popolari sulla piattaforma e che hanno in comune un’idea o un interesse.

Se avessimo usato TikTok per scommettere su chi avrebbe vinto le elezioni, non ci sarebbero stati dubbi: avremmo puntato tutto sull’uscente Taycoon. Basti pensare infatti che #Trump2020 ha ricevuto 13 miliardi di visualizzazioni mentre l’avversario #Biden2020 ne ha ottenuti “solo” 5 miliardi. Lo stesso vale per le hype house più diffuse: quelle repubblicane superavano nettamente le democratiche. Eppure, come sappiamo, Biden è stato il vincitore ed è oggi il 46esimo presidente degli Stati Uniti d’America.

Il ruolo dei social nelle elezioni politiche

Dunque, nonostante l’ampia diffusione dei social (TikTok in primis) e dei loro contenuti, dobbiamo arrenderci all’evidenza che non siano un valido strumento per analizzare il sentiment della popolazione?
Assolutamente no! I social media infatti sono ad oggi il luogo in cui prendono vita i dibattiti più accesi e in cui viene dato maggiormente sfogo alla creatività per sostenere le proprie idee.

A questo proposito Socialbakers, autorevole piattaforma che analizza i contenuti diffusi sui principali social network, ha messo in evidenza come durante le elezioni presidenziali 2020 ci sia stato un incremento pari al 40% di meme politici. E non finisce qui!
Secondo i dati riportati da Socialbakers infatti, nonostane il seguito del Taycoon sui social fosse nettamente più consistente, l’avversario Biden lo ha superato in alcune metriche chiave di coinvolgimento: Biden, attraverso i suoi account personali e di partito, ha puntato tutto sull’unione tra le persone e ha stimolato quella parte di elettorato marginalizzata e ghettizzata da Trump anche sui social. Al contrario, il presidente uscente, ha investito milioni in sponsorizzazioni che hanno sì aumentato la sua visibilità, ma che non hanno contribuito a convincere gli elettori.

Sempre Socialbakers sottolinea inoltre che il sostegno nei confronti di Biden è da attribuirsi anche ad uno degli hashatag più utilizzati durante la campagna elettorale: #settleforBiden, ovvero “Accontentati di Biden”.  Stando a questo dato, per milioni di utenti social qualsiasi alternativa a Trump sarebbe stata meglio rispetto ad una sua rielezione.

Con l’avvento di Biden alla Casa Bianca si apre così una golden age per TikTok che, con il presidente uscente Trump, sembrava prossimo alla chiusura negli Stati Uniti.

Quale sarà il futuro della piattaforma? Continuerà ad essere al centro di dibatti etici e sociali?
Continua a seguire il blog di Komunica per restare sempre aggiornato!